Disturbi dell’Alimentazione

I disturbi dell’alimentazione sono patologie complesse caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e le forme del corpo. Colpiscono persone di ogni età, sesso, etnia e provenienza.

Chiunque può soffrire di un disturbo alimentare, ma ne sono colpiti soprattutto gli adolescenti tra i 13 e i 17 anni e di sesso femminile. I disturbi alimentari sono spesso associati a preoccupazioni riguardo al cibo, al peso o alla forma corporea. Solo una piccola percentuale di persone che soffre di un disturbo alimentare chiede aiuto.

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Disturbi dell'Alimentazione

Test Del Comportamento Alimentare:
Come faccio a capire se ho un disturbo alimentare?

Hai dei dubbi sulla presenza di un disturbo alimentare? Senti che qualcosa non va o che qualcuno a te caro potrebbe soffrire di un problema legato all’alimentazione?

Ti invitiamo a fare il test EAT 26 per ottenere una valutazione preliminare delle tue condizioni o di quelle di una persona a te vicina. Il test ti guiderà attraverso una serie di domande mirate, analizzando i tuoi comportamenti alimentari, le tue emozioni e le tue abitudini quotidiane.
Tieni presente che i risultati del test sono confidenziali e non costituiscono una diagnosi medica, ma possono offrirti un’indicazione iniziale.

Se hai dei dubbi o delle preoccupazioni, è fondamentale consultare un professionista specializzato in disturbi alimentari.

EAT-26 Eating Attitude Test (EAT-26)
Garner, D.M., Olmsted, M.P., Bohr, Y. and Garfinkel, P.E. (1982). The eating attitudes test: Psychometric features and clinical correlates. Psychological Medicine, 12, 871-878.

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La Famiglia

Quando insorge un disturbo alimentare l’intero sistema familiare viene coinvolto. Emergono dinamiche e domande che necessitano di risposte e di una presa in carico. La giovane età dei pazienti, adolescenti o giovani adulti, ed una durata di malattia mediamente lunga tendono ad amplificare l’impatto che il disturbo alimentare ha sugli equilibri familiari.

Il riconoscimento della famiglia come attore all’interno del percorso di cura è avvenuto negli anni ed oggi la famiglia deve sempre essere riconosciuta e sostenuta come risorsa. La famiglia ed i pazienti dovrebbero essere accolti ed orientati tempestivamente verso i percorsi di cura più appropriati, evitando che la patologia possa diventare di lunga durata.

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L’Approccio alle Cure

Le cure per i DNA dovrebbero essere impostate il più precocemente possibile per migliorare gli esiti ed evitare le cronicizzazioni. È infatti un dato noto nella letteratura scientifica sull’anoressia che la durata della malattia sia un fattore predittivo dell’esito.
Gli approcci terapeutici indicati nelle linee guida internazionali sono multi-professionali e multidimensionali integrati con interventi di tipo psicologico-psichiatrico, medico ma anche sociale e familiare (apa 2000). La malattia si sviluppa in un continuum temporale lungo, che può durare da molti mesi a qualche anno. Le cure dei DNA in tutto il decorso clinico dovrebbero trattare simultaneamente gli aspetti clinici psichiatrici, psicologici e le complicanze mediche/nutrizionali con una modulazione dell’intensità di cura.

Linee guida NICE 2017