Il Progetto "Il mito del corpo perfetto"

Erika Associazione per la lotta ai Disturbi del Comportamento Alimentare sarà presente a Expo 2015 dal 21 al 27 settembre per lanciare una campagna di sensibilizzazione contro anoressia, bulimia e obesità
Tra le tematiche legate al cibo presenti a Expo 2015 ci saranno anche i disturbi del comportamento alimentare (DCA): anoressia e bulimia infatti sono in drammatica crescita in tutto il mondo industrializzato, mentre i problemi di sovrappeso e obesità sono in crescita nell’età infantile e nei giovani adulti.
E’ uno dei paradossi contemporanei: una parte della popolazione mondiale soffre ancora la fame, un'altra parte, pur avendo la possibilità di nutrirsi al meglio, ha con il cibo un rapporto patologico.
L’associazione Erika per la lotta ai DCA ha scelto il palcoscenico di Expo 2015 per lanciare una campagna di prevenzione e sensibilizzazione pubblica dal titolo “Il mito del corpo perfetto e il rifiuto del cibo: cambiare i modelli educativi e informativi per prevenire i disturbi del comportamento alimentare e dell’immagine di sé nei giovani”.
La campagna avrà il suo evento centrale il 22 settembre 2015 con un convegno internazionale nel padiglione Expo dedicato alla società civile, Cascina Triulza. Qui è possibile scaricare il programma dell'evento
Il corpo perfetto, incorruttibile, inesistente: un mito collettivo da combattere
I DCA vengono da lontano e spesso l’alimentazione è solo la superficie di un disagio psicologico ben più complesso. Tuttavia, è certamente parte in causa l’immagine corporea che la società di oggi ci propone ossessivamente come modello: razza bianca, età adolescenziale, capelli lunghi e magrezza per le donne, muscoli marmorei per i maschi. Questo corpo “pietrificato”, immutabile e incorruttibile, è l’illusione di una sorta di autogenerazione, che nega la relazione con l’altro (coppia genitoriale), e quindi la dipendenza, il bisogno. Il cibo è il bisogno per eccellenza, inoltre fisiologicamente trasforma, plasma, modifica la nostra immagine e come tale può diventare una minaccia, fino al rifiuto.
Prevenire i DCA cambiando lo stereotipo corporeo dominante
Per prevenire i DCA è necessario aiutare i giovani a costruire un’immagine di sé sana e autentica, che faccia della diversità un valore e non un difetto. Come aiutarli? Non solo nella famiglia, che anzi troppo spesso è caricata di una responsabilità eccessiva, ma anche nei luoghi collettivi, reali e virtuali, dove si formano le nuove generazioni: scuole, oratori e centri giovanili, palestre, discoteche, social network, televisione. Da qui dobbiamo partire per sradicare lo stereotipo del corpo perfetto e la “schiavitù della prestazione” che lo sostiene.
Erika per la lotta ai DCA salirà dunque sul palco di Expo 2015 per lanciare una campagna di sensibilizzazione rivolta alle figure adulte che giocano un ruolo nella costruzione dell’immagine di sé e del mondo interiore nelle giovani generazioni. L’evento centrale della campagna sarà un convegno internazionale, il 22 settembre 2015 in Cascina Triulza, dove saranno invitati a parlare medici e ricercatori, ma anche educatori, trainer sportivi, pubblicitari, artisti, politici. Il convegno si avvale del supporto scientifico del Centro per il trattamento dei Disturbi del Comportamento Alimentare dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda.
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