Consigli per i Genitori

Consigli per i Genitori

INTERROGATI ANCHE SUL RAPPORTO DI TUO/A FIGLIO CON VOI GENITORI:

  1. Tuo/a figlio/a cerca va più d’accordo con uno solo di voi due?
  2. E’ molto attiva in casa, sparecchia, cucina, riordina?
  3. Tende ad imporre le regole in casa?
  4. Vi controlla mentre cucinate perché si fida poco di voi?
  5. Vi capita spesso di litigare a causa sua?
  6. Afferma spesso che se non ci fosse Lei/lui la casa andrebbe a rotoli?
  7. Con i fratelli tende a fare la vice madre?
  8. A volte vi fa sentire impotenti inutili?

RICORDATI:

1) Rivendica di essere genitore

I figli vanno aiutati ad acquisire capacità di rapporto col mondo.  Se si sentono abbandonati a loro stessi, finiscono per autoimporsi delle regole.
Spesso le regole autoimposte sono più rigide e severe di quelle che ci impongono.

2) Impedisci a tuo/a figlio/a il tentativo di negare la dipendenza

A volte i ragazzi si danno regole, stabiliscono la propria dieta, così facendo dichiarano “Non ho bisogno di niente e nessuno”. Questa è la reazione tipica di quei ragazzi che, lasciati troppo a se stessi da piccoli, respingono la presenza genitoriale nell’adolescenza, affermando la propria onnipotenza “ Io basto a me stessso”. Il cibo è necessario per vivere ed è simbolo per eccellenza del legame parentale: rifiutarlo è un modo per escludere il legame con voi.

3) Non colpevolizzarsi nel dare delle regole; nel dire dei NO

Molti genitori lasciano autonomo il figlio pensando di farlo contento, e per evitare conflitti. Ma non è così. Il conflitto deve trovare un modo per manifestarsi ed esprimersi, diversamente, l’aggressività che non può essere manifestata diventa autolesionismo.

4) Non cadete nella trappola del/la figlio/a

Per mantenere la propria “autonomia” il malato di anoressia tende a separare la coppia genitoriale mettendo l’uno contro l’altro: dividendovi riesce a controllarvi. È dunque fondamentale che i genitori mantengano l’alleanza tra loro e che si mostrino sui problemi più importanti , uniti, che facciate “squadra”, anche solo su pochi punti.

5) Non abbiate paura ad imporre delle regole

O per meglio dire, di esercitare autorevolezza (ricordando che comunque sono norme dettate dall’amore).

6) Prestate attenzione ai cambiamenti del figlio

Prima di tutto al tono dell’umore, poi ad un cambiamento nella gestione dei rapporti con i coetanei (da cui il ragazzo si estranea sempre più) e ovviamente ai cambiamenti nelle abitudini alimentari.

7) Controllate quali siti Internet vostro/a figlio/a visita frequentemente

La Rete è uno strumento che, a volte, facilita le relazioni; ma è un mondo in cui i figli sono competenti dei genitori. Questo non significa che si debba rinunciare a verificare cosa leggono e quali siti frequentano. Con particolare attenzione anche ai social network, Instagram in particolare quelli più frequentati attraverso gli smartfone. Ci sono siti canaglia che inducono comportamenti malati e stimolano competizioni patologiche.

8) Ricordate che guarire è possibile

Questa deve essere una convinzione del genitore, che ai primi segnali della malattia deve agire prontamente. L’anoressia è ego sintonica , cioè è in sintonia con il proprio IO, raramente la persona malata riconosce la malattia “ io sto bene così” e pertanto non vuole guarire. L’anoressia è una battaglia messa in atto dal paziente per dimostrare di essere in grado di vivere facendo a meno praticamente di tutto. Tornare a mangiare per lui/lei è perdere la propria battaglia è una sconfitta.

Solo quando starà meglio, sia fisicamente che psicologicamente, potrà riconoscere l’assurdità della vita fino a quel momento vissuta

Marianna ( nome di fantasia), 25enne con molti anni di malattia, in una intervista dichiarava che, “se non fosse stato per la determinazione dei suoi  genitori, oggi non sarebbe qui a raccontare la sua storia”.

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie-policy.